Sembrerebbe superfluo ritornare sul tema dell’accordo Farmindustria Poste Italiane, annunciato nei giorni
scorsi e dibattuto da tutti i protagonisti, ma tale accordo apre a considerazioni ben più ampie da cui i giovani
farmacisti non possono tenersi al di fuori.
Il sistema è continuamente e fortemente attaccato anche per motivi propagandistici, ma non si può negare
che i cambiamenti della società debbano essere presi in considerazione seriamente e, a fronte di questi, i
farmacisti abbiano l’obbligo di sapersi proporre con idee veramente innovative.
Riteniamo, volendo entrare nello specifico con un esempio, che la farmacia, in quanto parte integrante del
Sistema Sanitario vada difesa da questi attacchi, ma allo stesso tempo, molte storture arcaiche del sistema,
come i concorsi, circa duemila sedi vacanti (!), bloccati per inspiegabili motivi, vengano superate con l’aiuto
del legislatore.
Legislatore che farebbe peró un grave errore nel considerare il campo del farmaco e della sua distribuzione in
modo superficiale classificandolo fra i “mercati”, mentre in realtà rientra nel contesto dei servizi alla salute
per la popolazione.
I giovani farmacisti confidano nelle capacita della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani e di
Federfarma, affinché questi radicali cambiamenti vengano da loro proposti prima che altri, forse addirittura
inconsapevoli dei possibili danni che creerebbero, li impongano senza interpellare nessuno.
È altresì ovvio che, parlando di futuro, i giovani desiderino esprimere le loro opinioni.
IL RISCHIO CHE CORRIAMO È QUELLO DI FARCI SUPERARE DALLA REALTÀ
17 febbraio 2011 di fenagifar
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